Grazie a Evil Monkey per questa vitale segnalazione sul nuovo album dei Suffocation e sul loro fenomenale commercial per History Channel!
6.28.2009
TETSUO PROJECT!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
20 anni dopo, il mito ritorna!!!
E una volta tanto, qualcuno ha trovato le palle di mandare a fare in culo Quentin Tarantino. Chi? Tsukamoto Shin'ya ovviamente.
Secondo Tarantino, il terzo Tetsuo doveva essere girato in America e codiretto da lui e Tsukamoto.
Ma il buon Shin'ya è un'artista di rara integrità, uno che monta ancora i film "con la manina", come dice lui: Tetsuo Project (questo il titolo provvisorio del terzo Tetsuo) sarà il suo primo film girato in inglese, ma il set rimane Tokyo, niente trasferta negli USA.
Anzi, sarà l'attore Eric Bossick a impersonare l'uomo d'affari statunitense in viaggio a Tokyo che dovrà fare i conti con la ben nota malattia "metallica".
Qui trovate la press release ufficiale in inglese.
Sotto, alcune still dal set.
Io ho già la bava alla bocca!!!
Nine Inch Nails + Korn + Mars Volta @ Milan 26.06.09
Mi son fatto un po' trascinare (ormai sono allergico ai grandi eventi live) ma alla fine sono andato a vedere questo mini-festival, se non altro perché trattavasi dell'ultimo tour dei Nine Inch Nails, almeno per un po'.
Ovviamente, siamo arrivati per i Mars Volta, visto che Killswitch Engaged hanno cancellato il tour europeo, Duff Mckagan mi fa solo tanta tenerezza e Super Elastic Bubble Plastic...
Impeccabili i Mars Volta, peccato però vederli in action alle 6 del pomeriggio, in piena luce. Per non parlare dalle secchiate d'acqua che improvvisamente sono cadute sull'Idroscalo e su Milano, esattamente lungo tutto lo show dei Mars Volta. I due capelloni ex-At The Drive non lesinano virtuosismi, ma sinceramente, tra la pioggia e la coda per la birra, non posso dire di aver seguito il concerto con totale attenzione. Diciamo che andrò ad ascoltarmi il nuovissimo Octahedron e me li rivedrò con calma un'altra volta. Nota di merito per Thomas Pridgen, il nuovo batterista inserito verso la fine del 2007, davvero notevole. Mi ha ricordato, sia per fisionomia che per tecnica e tocco, il mitico Will Calhoun dei Living Colour (che tra l'altro hanno un [imperdibile!] nuovo album in uscita il 15 settembre, dopo ben 6 anni di silenzio.
I Korn, ormai orfani di Head, hanno tenuto un bel palco, con un Johnathan Davis tornato in splendida forma. Impressionante il sostituto temporaneo di David Silveria alla batteria, Ray Luzier, batterista a dir poco stratosferico! Forse è addirittura troppo per i Korn, certo che se lo inserissero in line-up definitivamente e partecipasse alla stesura dei pezzi del prossimo album...
Che dire dei Nine Inch Nails?
Più che una band, un culto!
Show di luci davvero spettacolare (visto che è l'ultimo tour europeo non devono aver badato a spese) e band più in forma che mai. Soprattutto Robin Finck (ex chitarrista anche dei Guns'n'Roses) ha fatto un'ottima impressione, sia per un incredibile suono di chitarra gommoso e tagliente sia per una performance super coinvolgente.
In scaletta tutto il meglio della storia dei NIN, da Mr. Self Destruct a Head Like A Hole, da Suck a The Fragile, dalla sempre convulsa March Of The Pigs (mio pezzo preferito dei NIN) alla classica chiusura concerto con la cover di Hurt di Johnny Cash.
In realtà, i NIN suoneranno ancora in Italia, precisamente il 22 luglio all'Ippodromo delle Capannelle di Roma. Io ci penserò, ma chi non è venuto a Milano non se li può certo perdere!
Updater miscellaneo
Che sto a fffà?
Tante cose, come direbbe il mitico Lapo...
Con i Fringe Self stiamo procedendo bene: il piano di avere un EP di 5 pezzi pronto per l'autunno è ancora in piena forma. Sul Myspace della band c'è sempre Monochromatic in ascolto; presto un secondo brano, Mental Kinbaku Patterns.
Sul blog della band sono postati due testi nuovi, Mental Kinbaku Patterns, appunto, e Dark Crystal Vibration.
Se pensate che il kinbaku sia una pietanza orientale tipo il timballo, per carità andate qui. Se invece vi interessano ricette per timballi, allora andate qui.
Gli altri due progetti segnano un po' il passo ma procedono.
Non resisto e butto lì un paio di indizi.
Progetto n°1: guardate chi suona oggi al Bottom Lounge di Chicago.
Progetto n°2: sapete cos'è la micromusica?
Poi, sto leggendo una sceneggiatura super segretissima di The Machine Barone (sì, bro, a quest'ora la leggo! E quando sennò???) per la quale, solo Visnhu sa perché, ho individuato come colonna sonora ideale i Red Sparowes.
Poi, mi sto preparando al TagoFest 5,
che si svolgerà dal 3 al 5 luglio a Massa. L'elenco di gruppi che suonano è commovente e ve lo posto per intero:
A Spirale
Be Maledetto Now!
Blake/e/e/e
Bread Pitt
Cani Sciorrì
Cavallo Wanislavskji
Comaneci
Daniele Brusaschetto
D.U.N.E.
Drink to Me
Gazebo Penguins
Larva & Trashsound
Lebowski
Lendormin + Sarah Dietrich + Tiziana Lo Conte
Lleroy
Marnero
Meerkat
MGZ
NEO
Nicker Hill Orchestra
Nufenen
Quasiviri
Scum from the Sun
She Said What?!
Squarcicatrici
Squartet
The Hutchinson
Trouble vs Glue
Wora Wora Washington
X-Marillas
Xtravagance Core
Poi?
Tante cose, come direbbe il mitico Lapo...
Con i Fringe Self stiamo procedendo bene: il piano di avere un EP di 5 pezzi pronto per l'autunno è ancora in piena forma. Sul Myspace della band c'è sempre Monochromatic in ascolto; presto un secondo brano, Mental Kinbaku Patterns.
Sul blog della band sono postati due testi nuovi, Mental Kinbaku Patterns, appunto, e Dark Crystal Vibration.
Se pensate che il kinbaku sia una pietanza orientale tipo il timballo, per carità andate qui. Se invece vi interessano ricette per timballi, allora andate qui.
Gli altri due progetti segnano un po' il passo ma procedono.
Non resisto e butto lì un paio di indizi.
Progetto n°1: guardate chi suona oggi al Bottom Lounge di Chicago.
Progetto n°2: sapete cos'è la micromusica?
Poi, sto leggendo una sceneggiatura super segretissima di The Machine Barone (sì, bro, a quest'ora la leggo! E quando sennò???) per la quale, solo Visnhu sa perché, ho individuato come colonna sonora ideale i Red Sparowes.
Poi, mi sto preparando al TagoFest 5,
che si svolgerà dal 3 al 5 luglio a Massa. L'elenco di gruppi che suonano è commovente e ve lo posto per intero:
A Spirale
Be Maledetto Now!
Blake/e/e/e
Bread Pitt
Cani Sciorrì
Cavallo Wanislavskji
Comaneci
Daniele Brusaschetto
D.U.N.E.
Drink to Me
Gazebo Penguins
Larva & Trashsound
Lebowski
Lendormin + Sarah Dietrich + Tiziana Lo Conte
Lleroy
Marnero
Meerkat
MGZ
NEO
Nicker Hill Orchestra
Nufenen
Quasiviri
Scum from the Sun
She Said What?!
Squarcicatrici
Squartet
The Hutchinson
Trouble vs Glue
Wora Wora Washington
X-Marillas
Xtravagance Core
Poi?
6.06.2009
Ephel Duath and Earache Records part ways
Here's the official press release.
And here's the comment that Davide posted on the ED Myspace blog.
I agree with Davide on this.
ADDENDUM
Davide have been interviewed by Lambogoat about this. You can find the interview here.
Even if I can't be part of this anymore (that makes me sad, but life is often sad), I'm sure the new, long awaited tide has finally come in your life my friend. And it will take you as high as the sky. You finally found the exit from that opaque, filthy case, don't you think?
Ephel Duath Myspace will give you updates whenever there are.
For those who are interested in new Davide Tiso's projects, please refer to the Karyn Crisis band Myspace and/or to the Davide Tiso Music Myspace.
For those interested in my musical projects too, please follow this blog, Fringe Self Myspace and the Fringe Self blog.
And here's the comment that Davide posted on the ED Myspace blog.
I agree with Davide on this.
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Davide have been interviewed by Lambogoat about this. You can find the interview here.
Even if I can't be part of this anymore (that makes me sad, but life is often sad), I'm sure the new, long awaited tide has finally come in your life my friend. And it will take you as high as the sky. You finally found the exit from that opaque, filthy case, don't you think?
Ephel Duath Myspace will give you updates whenever there are.
For those who are interested in new Davide Tiso's projects, please refer to the Karyn Crisis band Myspace and/or to the Davide Tiso Music Myspace.
For those interested in my musical projects too, please follow this blog, Fringe Self Myspace and the Fringe Self blog.
Quando giochi a poker non parlare di poker
Perché?
Ce lo spiega Tommy Angelo nel suo blog, con la solita verve e la solita ironia.
Ecco come si parla a poker.
Ce lo spiega Tommy Angelo nel suo blog, con la solita verve e la solita ironia.
Ecco come si parla a poker.
Ichi
No, non sto parlando del film culto di Takashi Miike.
[Come non l'avete visto???]
Ieri sera sono andato al circolo Arci Kroen di Villafranca (VR). Oltre alla prestigiosa apertura estiva del forno pizze, la serata è stata allietata da due concerti. The Hand è un duo inglese, formato da Rachel Dadd e Wig Smith: folk inglese tradizionale, ma anche atmosfere orientali. Purtroppo sono arrivato tardi e ho visto solo due pezzi.
Il secondo performer era il musicista/rumorista giapponese Ichi, che, come spesso capita con gli artisti provenienti dal paese del sol levante, ha catalizzato l'attenzione di tutti con un riuscito mix di trovate originali (melodie tradizionali mixate con basi jazz), autoironia (vedi video) e cultura antica. Ichi è un artista di Nagoya. Come spiega il suo nome d'arte ("ichi" significa "uno"), si tratta di un progetto one man band, che a tratti ricorda le sperimentazioni rumoristiche dei Boredoms, ma altre volte sconfina in emozionanti litanie rituali che ricordano certe produzioni Real World, come Voices from the Distant Steppe di Shu-De, lasciando intendere che, anche se di Nagoya (città del sud del Giappone), Ichi non è insensibile alle controverse derive della cultura Ainu in Giappone.
Perché controverse? È una storia lunga, ma qui ve la spiegano in breve.
Comunque, ecco come si presenta sul palco Ichi.
[Come non l'avete visto???]
Ieri sera sono andato al circolo Arci Kroen di Villafranca (VR). Oltre alla prestigiosa apertura estiva del forno pizze, la serata è stata allietata da due concerti. The Hand è un duo inglese, formato da Rachel Dadd e Wig Smith: folk inglese tradizionale, ma anche atmosfere orientali. Purtroppo sono arrivato tardi e ho visto solo due pezzi.
Il secondo performer era il musicista/rumorista giapponese Ichi, che, come spesso capita con gli artisti provenienti dal paese del sol levante, ha catalizzato l'attenzione di tutti con un riuscito mix di trovate originali (melodie tradizionali mixate con basi jazz), autoironia (vedi video) e cultura antica. Ichi è un artista di Nagoya. Come spiega il suo nome d'arte ("ichi" significa "uno"), si tratta di un progetto one man band, che a tratti ricorda le sperimentazioni rumoristiche dei Boredoms, ma altre volte sconfina in emozionanti litanie rituali che ricordano certe produzioni Real World, come Voices from the Distant Steppe di Shu-De, lasciando intendere che, anche se di Nagoya (città del sud del Giappone), Ichi non è insensibile alle controverse derive della cultura Ainu in Giappone.
Perché controverse? È una storia lunga, ma qui ve la spiegano in breve.
Comunque, ecco come si presenta sul palco Ichi.
6.05.2009
Tre consigli di lettura
Tre libri che ho letto in questo periodo e che mi hanno molto colpito, per motivi diversi.
Il primo è Pastoralia, una raccolta di racconti di George Saunders. Il racconto omonimo, che apre il volume, è una delle cose più originali che abbia letto negli ultimi anni, e il resto del libro si mantiene sullo stesso livello. Storie bizzarre ed eccentriche, un incredibile virtuosismo nei dialoghi, una sensibilità particolare per l'interiorità dei personaggi. E poi l'incipit:
Ammettiamolo, non sto mica tanto bene. Non è che me la passo proprio male. Non è che avrei di che lamentarmi, e ammesso che ce l'avessi non è che effettivamente aprirei bocca. No. Questo perché Penso Positivo/Parlo Positivo. Sto a cuccia e aspetto che s'affacci qualcuno. Anche se sono passati tredici giorni dall'ultima volta che s'è affacciato qualcuno e Janet si esprime continuamente a parole, ecco perché mi sento, capito come, un po' a disagio.
Questo è quello che io chiamo un incipit incisivo e destabilizzante, leggi: efficace.
Poi c'è Danil Charms, qui curato e tradotto da Paolo Nori, con i suoi Disastri.
Non trovo onesto tentare di recensire questo libro. Mi viene in mente solo il commento di Umberto Eco alla raccolta di aforismi Pensieri Spettinati di Stanislaw Lec: "Un libro di cui qualsiasi persona civile e pensosa dovrebbe leggere almeno tre o quattro righe ogni sera prima di prendere sonno".
Ecco, lo stesso per me vale per Disastri di Charms.
L'ultimo libro è un romanzo, ma alquanto sui generis.
L'autore è Frédéric Beigbeder, il titolo Lire 26.900.
Il romanzo è del 2000 e ha causato il licenziamento di Beigbeder dal suo ruolo di copywriter in una grande agenzia pubblicitaria, pur dandogli la celebrità letteraria.
Il libro ha due difetti evidenti:
- Beigbeder ci gode un po' troppo a sputare nel piatto dove ha mangiato per anni (come dice lui: "Non mi piace parlare bene di me, preferisco parlare male degli altri");
- a tratti Beigbeder vuole fare lo Houellebecq, ma il suo narcisismo gli impedisce di arrivare alle punte di disperazione dell'autore di Piattaforma.
Ciononostante, Lire 26.900 è un libro provocatorio, pessimista e divertente come pochi. L'ho divorato.
Lo consiglio comunque solo a chi ama da morire Houellebecq e Kelman.
Il primo è Pastoralia, una raccolta di racconti di George Saunders. Il racconto omonimo, che apre il volume, è una delle cose più originali che abbia letto negli ultimi anni, e il resto del libro si mantiene sullo stesso livello. Storie bizzarre ed eccentriche, un incredibile virtuosismo nei dialoghi, una sensibilità particolare per l'interiorità dei personaggi. E poi l'incipit:
Ammettiamolo, non sto mica tanto bene. Non è che me la passo proprio male. Non è che avrei di che lamentarmi, e ammesso che ce l'avessi non è che effettivamente aprirei bocca. No. Questo perché Penso Positivo/Parlo Positivo. Sto a cuccia e aspetto che s'affacci qualcuno. Anche se sono passati tredici giorni dall'ultima volta che s'è affacciato qualcuno e Janet si esprime continuamente a parole, ecco perché mi sento, capito come, un po' a disagio.
Questo è quello che io chiamo un incipit incisivo e destabilizzante, leggi: efficace.
Poi c'è Danil Charms, qui curato e tradotto da Paolo Nori, con i suoi Disastri.
Non trovo onesto tentare di recensire questo libro. Mi viene in mente solo il commento di Umberto Eco alla raccolta di aforismi Pensieri Spettinati di Stanislaw Lec: "Un libro di cui qualsiasi persona civile e pensosa dovrebbe leggere almeno tre o quattro righe ogni sera prima di prendere sonno".
Ecco, lo stesso per me vale per Disastri di Charms.
L'ultimo libro è un romanzo, ma alquanto sui generis.
L'autore è Frédéric Beigbeder, il titolo Lire 26.900.
Il romanzo è del 2000 e ha causato il licenziamento di Beigbeder dal suo ruolo di copywriter in una grande agenzia pubblicitaria, pur dandogli la celebrità letteraria.
Il libro ha due difetti evidenti:
- Beigbeder ci gode un po' troppo a sputare nel piatto dove ha mangiato per anni (come dice lui: "Non mi piace parlare bene di me, preferisco parlare male degli altri");
- a tratti Beigbeder vuole fare lo Houellebecq, ma il suo narcisismo gli impedisce di arrivare alle punte di disperazione dell'autore di Piattaforma.
Ciononostante, Lire 26.900 è un libro provocatorio, pessimista e divertente come pochi. L'ho divorato.
Lo consiglio comunque solo a chi ama da morire Houellebecq e Kelman.
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