2.05.2008

L'uomo da 85.000 libri (e conseguenti divagazioni)


Mentre noi poveri scribacchini della domenica ci affanniamo per pubblicare anche solo poche righe su un sito che riceve sì e no undici visite uniche annuali, un tale di nome Philip M. Parker vanta su Amazon.com la bellezza di 85.759 libri a suo nome.

Che abbia scoperto il segreto de Lo scrittore automatico di Roald Dahl? [che in Italia è pubblicato assieme a Il libraio che imbrogliò l'Inghilterra, entrambi racconti imperdibili].

Stimolato dalla notizia, ho scoperto anche che da un anno circa è uscito in Italia un romanzo intitolato Il generatore di storie. L'autore è Philippe Vassett, che molti già chiamano il nuovo Houellebecq.
E qui mi preme ricordare che La possibilità di un'isola, di quest'ultimo, è il più bel romanzo che
ho letto in tutta la mia vita.
Lo dico come quando ci si fa un tatuaggio: so bene che un'affermazione del genere non si tira indietro, e non ho paura.
Che poi ne scriverà anche meno di Parker, ma io preferisco così.

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