1.19.2008

notte a Venezia

… trascinati dalla corrente bollente sfigurati
torturati in cronico sovraccarico cerebrale
parole impastate pesanti silenziose suppliche
inspiraespira
le maschere incollate con ferocia sulle facce friabili
non si sta in piedi ci si sbrana ci si succhia
l’ultima goccia di sangue
dagli occhi slabbrati iniettati d’apocalisse
espirainspira
le cicatrici fasciate con acido solforico
bagnando le dita nell’emorragia gelida dell’infinito
il luogo oscuro della danza asincrona
l’interfaccia frigida
in cui respiriamo la nostra decomposizione.

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