Guido Catalano ci ha mostrato la via: ci sono le poesie d'amore e quelle su tutto il resto.
Mi attengo a tanta saggezza...
Ti sei addormentata mentre ti grattavo la schiena.
Allora ho sganciato la mano
dalla tua camicetta,
e sono balzato in piedi agile
come un’anguilla,
a scaldare l’acqua per il tè.
Me lo bevo e tu russi piano.
Ti vedevo già stanca oggi,
camminando per Corso Buenos Aires
che invece era Viale Monza.
Sono solo le dieci e mezzo.
Ti vedevo stanca rimestando
i piselli fra l’aglio e il prosciutto,
col Nero d’Avola nel bicchiere.
Abbiamo mangiato una bistecca grande
con le verdure grigliate
e il Nero d’Avola
e il Cirò.
Hai tutto il diritto di essere stanca.
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