Premetto che il mio punto di vista differisce alquanto da quanto espresso nella newsletter rilasciata dai Mothercare. Non mi interessa esprimerlo ora, comunque.
C'è un tempo per ogni cosa.
Riporto testualmente.
Mothercare News
Dopo 14 anni di proficua collaborazione, Guillermo Gonzales e i Mothercare hanno deciso, di comune accordo, di intraprendere strade diverse.
Con Guillermo Gonzales alle vocals, i Mothercare hanno pubblicato due dischi ("Breathing Instructions" 2003 pubblicato da Urlo/Emi Music e "Traumaturgic" 2005 pubblicato da Freecom/RaiTrade/Edel) e si sono esibiti in innumerevoli live in tutta Italia ed all'estero.
La separazione, dettata da esigenze artistiche diverse, non cancella in alcun modo le esperienze condivise e gli intensi momenti vissuti insieme in questi 14 anni e, in alcun modo, scalfisce la profonda amicizia e la stima professionale che lega i Mothercare a Guillermo Gonzales.
La ricerca di un nuovo cantante ritarderà, inevitabilmente, la release del nuovo disco, le cui registrazioni sono ormai terminate (ad esclusione delle vocals) e il cui il titolo non è ancora stato definito.
Per un amico che lascia la band, eccone un'altro che ne entra a fare parte: si tratta del nuovo bassista Fabiano Andreacchio (Omega Dope Christ) che ha già registrato - a tempo di record!- le parti di basso sul nuovo disco.
I Mothercare danno ufficialmente il benvenuto a Fabiano che si unisce a loro nell' unanime ringraziamento a Guillermo!!!
9.12.2008
9.09.2008
Endings
In un solo giorno sono finite tante cose,
troppe. Sono triste, eppure in qualche strano modo elettrizzato,
e non trovo le parole.
Le migliori sono sempre quelle del mio amato Derek Walcott.
Things do not explode,
they fail, they fade,
as sunlight fades from the flesh,
as the foam drains quick in the sand,
even love's lightning flash
has no thunderous end,
it dies with the sound
of flowers fading like the flesh
from sweating pumice stone,
everything shapes this
till we are left
with the silence that surrounds Beethoven's head.
troppe. Sono triste, eppure in qualche strano modo elettrizzato,
e non trovo le parole.
Le migliori sono sempre quelle del mio amato Derek Walcott.
Things do not explode,
they fail, they fade,
as sunlight fades from the flesh,
as the foam drains quick in the sand,
even love's lightning flash
has no thunderous end,
it dies with the sound
of flowers fading like the flesh
from sweating pumice stone,
everything shapes this
till we are left
with the silence that surrounds Beethoven's head.
Iscriviti a:
Post (Atom)