Non è notte
finché il buco non è pieno
il foro stretto della pena.
Non è notte
finché il braccio non è stanco
un'eruzione, un fiume in piena.
Non è notte
quando ancora le tue mani
le tue stesse dita stringono
poi accarezzano e infine
uccidono.
Non è notte
quella che ti sembra notte
perché il buio è un cosmo intero.
Non è notte
quando sempre le tue mani
le tue stesse dita tremano
poi si spezzano
e svaniscono.
Come tuo consiglio Mi son fatto il blogspot...
RispondiEliminaGrazie Ghi...
Oh bravo, almeno ti leggiamo tutti!
RispondiEliminaA presto dunque.