4.30.2008

Lo zen e la mozzarella di bufala

Ce l'avevo quasi fatta. Erano mesi che non ne toccavo una, stavo uscendo dal tunnel.
Passavo davanti ai banchi frigo dei supermercati, un breve fremito, poi via a riempire il carrello di yogurt e ricotte, ma bufala no, non più. Fino alla settimana scorsa.
Un discorso pescato a caso, in una chiassosa serata fra amici, quando si ascolta quel che la gente dice, un po' qui e un po' là. Come uno stiletto lanciato attraverso la stanza, proprio verso di me.
Ma voi l'avete mai provata la mozzarella di bufala col limone?
Ho cercato di far finta di niente, di non pensarci, di dedicarmi intensamente al lavoro, alla scrittura, al sudoku...
Fino a oggi.
Era lì, bella fresca, casertana. Un bel limone siciliano di quelli grossi, le ho comprato.
Poi ho fatto come consigliava quel tipo: poche gocce, senza olio né altro.
L'acidità del limone annulla quella del siero della mozzarella. Una vera goduria!
Così aveva detto.
Apro la confezione, rovescio il siero nel lavabo, taglio la mozzarella a fette.
Il culo me lo mangio subito, così, schietto.
Poi taglio il limone a metà e spremo qualche goccia sulle fette di mozzarella ben stese nel piatto.
Non so se avrò il coraggio di scrivere, dopo averla assaggiata.
Potrebbe essere la fine, o un nuovo inizio.
Sento che il mio essere sta per diventare qualcosa di profondamente nuovo.
Infilzo una fetta con la forchetta, la metto in bocca.
Gnam.

Il tempo è rapido come il fulmine; un istante, e non c'è più.
Dogen

3 commenti:

  1. E QUINDI???
    Dai, Gui, non puoi fare così!!!
    Se non sul blog, faccio appello ai miei privilegi d'amico e ti chiedo almeno una risposta privata!

    ...

    ...com'era?

    RispondiElimina
  2. in vero son curiosa pure io... come è finita? non so se devo sgolosare o soprassedere...

    RispondiElimina
  3. Eh, cari miei!
    Dovete provare anche voi!
    Le parole non bastano...

    RispondiElimina