4.24.2008

Lo scalone della droga e la libreria dei serial killer

C'è uno scalone dietro casa mia, Scalone XXVI Ottobre.
Dopo due mesi che abito qui, stamattina sono andato fino in cima.
Interessante.
Ma non ho ancora capito cosa sia successo d'interessante il 26 ottobre...
Ho spulciato nella storia di Verona, ma nulla.
Dicono che in cima a quello scalone, di sera, si venda la droga...

L'altro ieri siamo andati, io, Cace e Mut, allo Stube di S. Vito di Negrar. Il mitico Adriano, dopo 17 anni di gloriosa gestione, ha deciso di mollare il locale.
Tradotto: ci siamo ammazzati di birra e pera Williams.

Ieri stavo andando in una libreria del centro. Mi ha fermato una ragazzina, mi ha trascinato dentro a Mondolibri (libreria Euroclub) e mi ha sommerso di parole su questo e su quel libro bellissimo, imperdibile, da leggere assolutamente: Deaver, Cussler, Mosby, King, Koontz e altri 180 libri appena usciti che "ricordano molto
le atmosfere di Saw-L'emigmista"...
L'ho interrotta solo dopo qualche minuto, mi faceva tenerezza, in fondo ci sapeva fare (e poi ho appena visto Tutta la vita davanti, non so se mi spiego...), ma le ho dovuto dire: "Guarda, mi stai simpatica, io leggo molto, ma dei libri che sono in questa libreria non me ne interessa nemmeno uno".
Cazzo, non si è mica arresa. Mi ha portato nella sezione Saggi e Cultura, facendomi strada come se mi stesse mostrando una sala segreta del Vaticano.
Lì è ripartita con la sua logorroica macchinetta recensoria, descrivendomi ogni pezzo della mercanzia con dovizia di particolari. Assolutamente da ricordare la sua segnalazione de I Simpson e la filosofia, che mi ha spiegato "è però un po' difficile da leggere, cioè bisogna un po' sapere di filosofia, non so, tipo tu li conosci Aristotele, Platone, Kant? Com'è che si dice poi, kant o kent?".
Sono riuscito a cavarmela solo quando siamo arrivati all'ultimo di Saramago, dicendole che l'ho già letto in lingua originale...
Lì mi ha guardato come fossi io un serial killer, poi, finalmente, mi ha lasciato andare.

7 commenti:

  1. "Kant o Kent"? Fantastico...
    Tu dovevi risponderle: "In realtà dipende dal contesto, perchè era sì un filosofo, ma era solo la sua identità segreta, in realtà era un supereroe". ^____^
    Comunque ti ammiro per come l'hai "fermata".
    Mel, in una situazione del genere, era stato ancora più rapido e aveva troncato il discorso da subito dicendo: "No, scusa, sono vergine".

    :A:

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  2. Eh,la vita è complicata, bro.

    :A:

    p.s. quando chiami?

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  3. ti riporto le mie ultime due affermazioni quando una di quelle tipette mi ha fermato a corso buenos aires:

    1) scusa, ma sono strafatto
    2) No grazie, sono vergine

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  4. che poi ero io l'anonimo

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  5. immaginavo... :-)
    Guarda che da domani parto con la rubrica sui nomi di paesi italiani.
    Oggi, in Piemonte, sono passato dalle seguenti località:

    Feiga
    Fighetto
    Pertuso
    Persi

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  6. allora buon viaggio, scoprirai cose piene di ammaestramento e virtù! czz una rubrica stupenda ci fai

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