2.26.2008

E se non ora, quando?

Ma se sarò me stesso, chi mai sarò?

Sono entrato in Second Life
e ti ho incontrata nel mio negozio
che compravi il cioccolato.
Non ho avuto il coraggio di rivolgerti la parola
io lì non ti conosco,
temevo di scoprirti più dolce
di quando sei con me,
senza sapere cosa dai in cambio
della tua tenerezza.

Mi sono sentito vuoto,
ho scaricato del porno,
mi sono masturbato;
sempre vuoto.
Ho cercato annunci di gangbang nella mia città,
niente da fare. Calma piatta, vuoto.
Ho una seconda vita vuota.
Non riesco più a scrivere su un foglio di carta,
non gioco più a scacchi,
non so individuare i miei punti deboli.
Ho cercato su Google i nomi dei miei compagni di scuola di liceo.
Molti sono professori universitari,
uno ha aperto un sito di incontri.

Mi mancano
quelle settimane in cui ti conoscevo piano piano.
Le parole che si componevano
a scatti nella finestrella
della chat
.
Era come aprire un pacchetto
di figurine,
quando te ne manca una sola.
Mi sembrava che avrei vissuto per sempre
dentro a quella sfera segreta,
mi sembrava di essere al sicuro,
non certo esposto al pubblico ludibrio
in una galleria di specchi senza alcun riflesso.

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